Novità Castelvecchi

Dic 20, 2023

La comunità è un modo di ritrovarsi in prossimità, spesso tra sconosciuti. Ivo Lizzola è Docente di Pedagogia sociale e Pedagogia del conflitto, della marginalità e della devianza presso l’Università degli Studi di Bergamo. La sua ricerca e l’attività di formazione nei servizi educativi e sociosanitari hanno riguardato lo sviluppo delle politiche sociali (con attenzione ai giovani e alle marginalità) e i temi della cura, delle vulnerabilità e della giustizia. Con la qualificata casa editrice Castelvecchi pubblica questo libro avendo come cornice contestuale che il lavoro sociale ed educativo può permettere di coltivare il nuovo che sta nascendo dalle prossimità, anche in impreviste configurazioni della vita comune, là dove si rideclinano i progetti di vita e si ridisegnano le relazioni. “Gli adulti – scrive l’Autore nella Premessa – si educano nello scambio tra le generazioni in contesti di vita comune, e così, certo, i minori e gli anziani. (…) L’incrocio continuo con le storie di altri e diversi, presente continuamente nella vita personale, fa avvertire a volte una continua ‘consegna’ ad altri”. Una comunità d’accoglienza è una soglia, un luogo e un tempo di prova, visione, presa d’iniziativa, scoperta, da cui ci si avvia verso l’aperto. Insieme. Il lavoro nelle comunità si rivolge a educatori, operatori sociali, volontari, formatori e insegnanti, operatori della cura, amministratori, persone impegnate nel lavoro territoriale e nelle politiche, nelle comunità di accoglienza per minori, residenziali, di sostegno alle fragilità e alla marginalità.
Ivo LizzolaIl lavoro nelle comunità. Tra vita quotidiana e profezia, Milano, Castelvecchi, 2023, pp. 135, € 18,50.

Domanda: La cultura è al riparo al punto da non potersi degradare e corrompere a sua volta? Franco Riva Filosofo e saggista, è professore ordinario alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica di Milano, dove insegna Filosofia morale, Etica ed Etica sociale. È autore di numerosi volumi. Con la qualificata casa editrice Castelvecchi pubblica questo testo ponendo al centro questo punto: la reale prossimità all’altro è forse l’unica via per comprendere l’essenza che ci anima e rendere spessa la nostra umanità. “La cultura – evidenzia l’Autore nella Premessa – viene spesso evocata non a torto come vaccino portentoso per arginare l’epidemia devastante della corruzione, fatto salvo che la cultura stessa non è immune e s’infetta a sua volta”. Troppo spesso il tentativo di
realizzare una più ampia armonia fallisce per la mancanza di autenticità
della strategia adottata. In fondo si rivela l’incapacità di interpretare la
propria esistenza, di scorgere qualcosa al di fuori di sé, qualcuno di cui
essere responsabile, per cui esporsi e rischiare.
Franco RivaDi fronte all’altro. Umanesimo, dialogo, esistenzialismo, Milano, Castelvecchi, 2023, pp. 208, € 22,00.

Negli Stati neoliberisti odierni la marginalizzazione della cura e la sua mercificazione toccano il loro apice: affidando il soddisfacimento dei bisogni della comunità al mercato, siamo arrivati a vivere una vera e propria “crisi della cura”. La qualificata casa editrice Castelvecchi traduce dall’inglese (a cura di Martina Barnaba) e pubblica questo libro di Joan Tronto come un forte invito a riflettere sul valore politico della cura e a ripensare il senso della democrazia, come pratica di cura condivisa e non solo come forma istituzionale e deliberativa. I nostri corpi, il nostro ambiente, le vite, nostre e altrui, nella loro interconnessione, hanno bisogno di essere al centro di pratiche di attenzione e cura per potersi mantenere, come la pandemia ha di recente dimostrato. Eppure le attività di cura sono da sempre sottostimate politicamente e socialmente; in genere delegate a parti specifiche della società, pagate poco o nulla, spesso perché ritenute inclini al compito per natura. 
Joan TrontoWho cares? Come ripensare una politica democratica, Milano, Castelvecchi, 2023, pp. 67, € 10,00.

Un giornalista, uno psichiatra, un sindacalista, un avvocato e un fotografo riflettono sul loro rapporto con il sacro. Andrea Billau è giornalista di Radio Radicale, nel 2020 ha ricevuto il premio “Acquaformosa che accoglie” per il suo impegno giornalistico sui temi dell’immigrazione e dell’antirazzismo. Di fronte alle grandi sfide che la società contemporanea si trova davanti, di fronte alla condizione tragica dell’esistenza umana, la cultura laica sembra sguarnita di idee ed esitante. Il testo è pubblicato con la qualificata casa editrice Castelvecchi. Gli Autori sono animati dall’idea che questa non possa essere una tematica ad appannaggio dei fronti contrapposti delle religioni istituite e dell’ateismo militante, convinti che il tentativo di collocare la propria esistenza nel quadro di uno spazio di senso più ampio possa arricchire il vivere comune e offrire un’alternativa ai fondamentalismi risorgenti del nostro tempo. Prefazione di Debora Spini. Postfazione di Riccardo Cristiano.
Andrea Billau (cur.), Per un nuovo universalismo. L’apporto della religiosità alla cultura laica, Milano, Castelvecchi, 2023, pp. 65, € 11,50.

Senza tralasciare le esperienze di premorte e di incontri con i defunti, con accenni alla fisica contemporanea e alla sua idea di multiverso, il libro analizza la struttura stessa dell’umano, che intreccia corpo, psiche e anima. Angela Ales Bello è professoressa Emerita di Storia della filosofia contemporanea presso l’Università Lateranense, è presidente del Centro Italiano di Ricerche Fenomenologiche e della Società Internazionale di Fenomenologia della Religione. Anna Maria Sciacca è studiosa del mondo classico, traduce e commenta testi tardo-antichi e medievali.
Con la qualificata casa editrice Castelvecchi pubblicano questo testo sull’origine e la fine della vita, che per molti è un argomento difficile da accettare. Nel corso della Storia, filosofi, teologi, mistici e visionari si sono soffermati a riflettere sulla situazione di confine che è la morte, e su ciò che potrebbe esserci oltre. Angela Ales Bello e Anna Maria Sciacca, dopo aver affrontato la concezione della persona umana dal punto di vista fenomenologico, offrono una panoramica delle testimonianze antiche e medievali sulla concezione e raffigurazione dell’aldilà nel mondo pagano e cristiano fino al XIV secolo, dando particolare risalto alle visioni di Ildegarda di Bingen, delle mistiche di Helfta e di Dante. 

Angela Ales BelloAnna Maria SciaccaTi racconto l’aldilà. Fenomenologia della vita umana «ante mortem e post mortem», Milano, Castelvecchi, 2023, pp. 213, € 22,00.