Vi sono gli entusiasti, che prevedono la futura scomparsa di gran parte di giudici e avvocati, e vi sono gli scettici, che pensano che il processo giurisdizionale sia qualcosa di così umano che non potrà mai essere sostituito dall’intelligenza artificiale (IA). Nessuna delle due tendenze è giusta. Jordi Nieva-Fenoll con la prestigiosa casa editrice G. Giappichelli Editore pubblica il presente volume evidenziando gli ambiti in cui essa (IA) è già utilizzata, anche se magari senza la dovuta consapevolezza, e gli ambiti in cui verrà utilizzata in futuro. “L’intelligenza artificiale – si legge nell’introduzione – è umana, perché l’hanno resa umana, pur essendo in grado di “apprendere” dai dati che raccoglie. Ma l’intelligenza artificiale non emette le sentenze, almeno non di solito. Aiuta solo a emetterle. Forse in futuro ci toccherà scegliere se prendere una decisione difforme dagli algoritmi, ma sarà sempre nelle nostre mani farlo, il che ci costringerà a spiegare le ragioni e renderà la motivazione più completa”. Il presente libro analizza anche l’incidenza del “fattore umano” sulla giustizia, scoprendo qualcosa di insolito, ossia che questo fattore può essere imitato in un numero elevato di casi da una macchina e che, quindi, ciò potrebbe portare a una riformulazione di alcuni dei più tradizionali principi processuali. Traduzione e prefazione di Comoglio Paolo.
Jordi Nieva-Fenoll, Intelligenza artificiale e processo, Torino, G. Giappichelli Editore, 2019, pp. 176, € 22,00.

La razionalità di un agente è fondata sull’applicazione di regole matematiche e di inferenza logica e probabilistica che vengono chiamate algoritmi. Giuseppe D’acquisto è titolare degli insegnamenti di intelligenza artificiale e di linguaggio e logica delle macchine nell’Università LUISS a Roma. È autore di articoli scientifici e libri su aspetti tecnico-normativi in materia di trattamento dei dati. Con la prestigiosa casa editrice G. Giappichelli Editore pubblica il presente volume dove l’Autore raccoglie le lezioni del corso di intelligenza artificiale che si tiene presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università LUISS-Guido Carli a Roma. “Prendere il meglio dall’intelligenza artificiale – scrive l’Autore nel primo capitolo – e allontanare il peggio. È un compito estremamente complesso che spetta in particolare agli operatori del diritto, ma non soltanto a questi. Esso investe infatti tutte le anime delle nostre società e richiederà le migliori idee di scienziati, filosofi, economisti”. Ogni capitolo è corredato da esempi applicativi e da una sezione dedicata alla verifica di apprendimento con esercizi. Il libro è adatto a essere impiegato come testo introduttivo alla materia, presupponendo una minima conoscenza di base di matematica, algebra e geometria, o come sussidio per chi voglia approfondirla indipendentemente dall’ambito di interesse.
Giuseppe D’acquisto, Intelligenza artificiale. Elementi, Torino, G. Giappichelli Editore, 2021, pp. 240, € 21,85.

I successi scientifici e tecnologici dell’IA sollevano fondamentali interrogativi sociali, etici e giuridici. Giovanni Sartor è Professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna. Con la prestigiosa casa editrice G. Giappichelli Editore pubblica il presente testo dove, tra molteplici e giusti interrogativi, si domanda se le tecnologie dell’IA potranno essere controllate e dirette verso il bene degli individui e della società, o saranno invece rivolte a interessi particolari, a danno di diritti individuali e valori sociali. “Un insieme sempre più ampio di funzioni – scrive l’Autore nella Prefazione – può essere delegato a tecnologie intelligenti (…). Ciò solleva nuovi problemi giuridici, rispetto ai quali spesso non esistono risposte definitive. Anche la pratica del diritto è suscettibile di profonde modifiche: ai sistemi esperti, in grado di applicare norme formalizzate in modo automatico, si affiancano funzioni di apprendimento automatico, capaci di estrarre informazioni da grandi masse di dati e di costruire e applicare modelli predittivi e decisionali”.
Giovanni Sartor, Intelligenza artificiale e diritto, Torino, G. Giappichelli Editore, 2022, pp. 184, € 19,00.

Il filosofo del diritto non può sottrarsi dal proporre riflessioni su un fenomeno che non solo è sulla bocca di tutti, ma che è destinato a pervadere e modificare sia l’organizzazione sociale sia le relazioni umane. Silvia Salardi è Professoressa associata di Filosofia del Diritto all’Università Bicocca di Milano. Con la prestigiosa casa editrice G. Giappichelli Editore pubblica il presente libro sulla la radicalità dei cambiamenti sottesi alla società digitalizzata richiede al filosofo del diritto, in particolare di indirizzo analitico-linguistico. “In questo volume – evidenzia l’Autrice nella Premessa – si affronterà la questione semantica in vista di un duplice scopo: per un verso, «attraverso il chiarimento dei significati e della logica del linguaggio, aiutare la gente a pensare», per altro e connesso verso, mettere in luce il lavoro “costruttivo” che passa attraverso il controllo linguistico, volto a restituire funzionalità ed efficienza a uno dei principali strumenti di relazione di cui gli esseri umani dispongono”.
Silvia Salardi, Intelligenza artificiale e semantica del cambiamento: una lettura critica, Torino, G. Giappichelli Editore, 2023, pp. 176, € 24,00.