La questione di tale rapporto non può essere affrontata con pertinenza se non si fa riferimento all’“aporia del fondamento” che ha travagliato l’indagine filosofica sin dai suoi albori: l’essere è uno o molteplice? Ilaria Vigorelli e Vito Limone per la prestigiosa casa editrice Città Nuova hanno curato questo libro che contiene i saggi di G. Maspero, M. Donà e J. Milbank. “Che cosa potrebbe turbare – si domando i Curatori nell’Introduzione – un filosofo, o un laico, che si approssima oggi ad un testo che abbia la pretesa di porgere delle linee interpretative per quanto riguarda l’inventio patristica dell’ontologia trinitaria del IV secolo? (…) Il nucleo fondativo di questo volume è l’eccellenza del fatto sul concetto, dell’evento sulle forme del pensare, del dialogo sulla teoresi, della relazione sull’astrazione, della storia sulle idee”. L’evento di Gesù Cristo, vissuto e interpretato nel solco dell’affermazione ebraica della trascendenza di Dio, propizia nel IV secolo un pensiero del rapporto uno-molti che, pur facendo i conti con esse, stravolge le categorie greche con lo sviluppo di un pensiero formalmente trinitario. A 1700 dal Concilio di Nicea, il volume è uno studio a più voci, al contempo storico e teoretico sull’incontro tra filosofia ed evento del Cristo e, in ultima analisi, sulla pensabilità e dicibilità dell’E/essere.
Ilaria VigorelliVito Limone, Neoplatonismo e teo-logia. Il IV secolo, Roma, Città Nuova, 2023, pp. 132, € 20,00.

Il carme escatologico più enigmatico della tarda antichità. Miryam De Gaetano è Dottore di Ricerca in Poesia e cultura greca e latina in età tardoantica e medievale. Attualmente è membro del GIRPAM (Groupe Internationale de Recherche sur la Poésie de l’Antiquité Tardive et du Moyen Âge). Tra le sue pubblicazioni, una monografia su Draconzio, poeta cartaginese del V secolo (Scuola e potere in Draconzio, Edizioni dell’Orso). Per la prestigiosa casa editrice Città Nuova ha curato questo testo proponendo un affascinante viaggio nel mondo dell’escatologia cristiana tardo-antica, attraverso la lettura dell’anonimo carme a Flavio Felice sulla resurrezione dei morti e sul giudizio del signore, testo latino di incerta collocazione geografica databile tra V e VI secolo. “Il Carmen – scrive la Curatrice nell’Introduzione – è un componimento di 406 esametri dattilici, di cui tre sicuramente spuri, a carattere parenetico e didascalico. Nonostante la maggior parte dei codici pervenuti rechi nel titolo il nome di un destinatario più o meno specifico (Flavio Felice/Felice/Flaviano), il poeta si rivolge a una pluralità indefinita di lettori o uditori interessati a una proiezione ultraterrena dell’esistenza”. Il carme traccia un percorso singolare dalle domande filosofico-religiose sulle origini della vita a quelle sulle realtà ultraterrene definitive, rappresentate con una vividezza di immagini e di percezioni sensoriali che anticipano la visionarietà icastica delle opere medievali.
Miryam De Gaetano, Carme a Flavio Felice sulla resurrezione e sul giudizio, Roma, Città Nuova, 2023, pp. 176, € 27,00.

Solo nella relazione è possibile trovare se stessi. Pierpaolo Donati è noto a livello internazionale come fondatore di una originale “sociologia relazionale” o “teoria relazionale della società”. È membro della Pontificia Accademia di Scienze Sociali e dell’Accademia delle Scienze dell’Università di Bologna. Con la prestigiosa casa editrice Città Nuova pubblica questo saggio offrendo la giusta domanda da porsi, che è: “chi sono Io per Te e chi sei Tu per Me?”. Ovvero: chiederci quale sia la nostra relazione.
“Questo libro – scrive l’Autore – nasce dalla constatazione di quanto poco le persone si rendano conto delle loro relazioni, interpersonali e collettive, e dunque quanto poco si rendano conto di ciò che è in gioco nel relazionarsi all’Altro”. Ogni giorno ci capita di incontrare qualcuno che è Altro da noi, la qual cosa ci mette in difficoltà. Il punto è che, nell’incontro con il differente/diverso, il problema non è rispondere alla domanda “chi sei Tu?”, oppure “chi sono Io?”, perché confrontarsi sulle identità serve a poco se vogliamo comprenderci. Solo nel prenderci cura del confine come relazione in cui viene elaborata l’alterità è possibile riconoscere l’Altro, e quindi Noi stessi, trovando in questa relazione il senso di che cosa significa essere umani.
Pierpaolo Donati, Alterità. Sul confine fra l’io e l’altro, Roma, Città Nuova, 2023, pp. 272, € 16,90.

Il processo sinodale avviato da Papa Francesco non prevede un’agenda, né conclusioni prestabilite. Andrea Gagliarducci lavora per il gruppo EWTN, come Vatican Analyst per Catholic News Agency ed è vaticanista di ACI Stampa. Con la prestigiosa casa editrice Città Nuova pubblica questo libro esplorando le esperienze sinodali di oggi e del passato, delineando le sfide che il popolo di Dio sarà chiamato ad affrontare nei prossimi anni. “Il rischio di un libro di questo genere – scrive l’Autore – a metà tra un’analisi di un momento corrente e un pamphlet, è quello di parlare solo a un pubblico di specialisti o di persone interessate a particolari eventi della Chiesa”. La Chiesa in cammino voluta dal Papa si trova però ad affrontare delle sfide che saranno cruciali per il suo futuro. Quanto l’essere sinodali è infatti connaturato alla vita della Chiesa? E quale impatto su di essa potrà avere questo nuovo approccio? “Si tratta oggi di capire – evidenzia l’Autore – se la Chiesa sinodale è davvero il futuro della Chiesa e di mettere in luce anche alcuni aspetti ‘critici’ dello ‘stato di sinodo permanente in cui ci troviamo impegnati con la trasformazione del sinodo da evento a processo”.
Andrea Gagliarducci, La Chiesa del futuro. Dieci sfide per i sinodi che verranno, Roma, Città Nuova, 2023, pp. 128, € 16,90.